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Stefan Zweig. L'anno in cui tutto cambiò

Copertina de "Stefan Zweig. L'anno in cui tutto cambiò"

Per Stefan Zweig il 1935 rappresenta un anno di quelli che non si dimenticano, tanto sul piano personale quanto su quello letterario e politico. È l’anno in cui la moglie Friderike si accorge della sua relazione con Lotte Altmann, la sua segretaria, e in cui, a seguito di un primo scontro con la polizia locale, Zweig decide di lasciare Salisburgo e l'Austria e di stabilirsi provvisoriamente in Gran Bretagna, pur continuando a incontrare in giro per l’Europa scrittori e artisti con i quali era in rapporti di amicizia, da Thomas Mann a Joseph Roth, da Sigmund Freud ad Arturo Toscanini. 

 

Un romanzo biografico sui generis che racconta un anno-cerniera nella vita di Stefan Zweig, ma anche un anno fondamentale per l’intera Europa, con l’avanzata del nazismo e le avvisaglie di un mondo che cambia.

 Finalista al Premio Giovanni Comisso 2022

"Libro ricco e coinvolgente (che) ricostruisce con ampiezza e profondità un clima diffuso, una paura per quanto la presenza di Hitler in Germania andava diffondendo non solo nel mondo ebraico."

Elisabetta Bolondi, Sololibri

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